sabato 18 ottobre 2014

Essere genitori NON è una prerogativa Femminile!!!!







Mi capita di  seguire anche con interesse Blog “Mammosi” che dispensano consigli su come cambiare il pannolino, fare il bagnetto, leggere Dante a tre mesi a come fare la pappa biologica e non.

Si legge e si parla di come noi donne siamo costrette a convivere con i vari ruoli, di quanto siamo stanche e spesso non capite ma la domanda è inevitabile:
I PAPA’????


Questa figura “mistica” spesso trascurata o peggio ancora criticata, relegata ad un ruolo marginale, in realtà chi sono e la loro importanza è così secondaria rispetto alla mamma?

MI OPPONGO A QUESTA FILOSOFIA SESSISTA!

L’essere genitori non è una prerogativa solo femminile, non è assolutamente solo della mamma!

I figli sono voluti e concepiti da entrambi; noi abbiamo il dono di riceverli in grembo ma questo non ci arroga più diritti di quelli del papà se non quello di essere coccolate e viziate per  9 mesi a spese di chi dovrà assecondarci J

Sarà che sono fortunata come moglie e mamma di una bimba che ha un papà presente per certi versi molto più di me, perché a causa del lavoro spesso torno tardi ma ne conosco tanti altrettanto bravi.

Papà attenti e disposti a rinunciare a tante cose per amore dei figli e non limitarsi solo a riempire il conto in banca per mantenerli.

I corsi pre – parto sono pieni di uomini ansiosi che accompagnano le future mamme, le loro compagne, alcuni decidono di essere presenti al parto, scelta PER ME discutibile, ripeto è una mia opinione personale.


Papà che cucinano pasti luculliani, papà nonostante il lavoro hanno sempre il sorriso e la fanciullezza tipica maschile …. Quella non passa mai ….. che giocano con i loro figli.

Ho esempi bellissimi di papà e altrettanto deprecabili di mamme che ignorano i loro piccoli, pensano che facendo frequentare loro scuole private blasonate o vestendoli griffati hanno assolto il loro dovere genitoriale.

Di papà non presenti le famiglie sono piene quanto di mamme che preferiscono giustamente e non parcheggiare i figli anche per sciocche motivazioni, allora perché le mamme lo possono fare e secondo la costumanza comune mediocre i papà no?

Non riesco a trovarci una logica, purtroppo un cattivo genitore non ha sesso e spesso sono entrambi ad essere assenti questo provoca tanto dolore e tanti deficit nell’attuale bambino/futuro adulto.

Sono cresciuta con l’idea che il Creatore ha fatto prima lo schizzo e dopo il capolavoro, verità assoluta JJ
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ma i genitori sono due ed entrambi hanno le loro peculiarità positive o negative e mi sento di dire:

FORZA PAPA’ 

la vostra guerra di riconoscimenti prima o poi avverrà, certo l’ infantilismo maschile non vi aiuta ma come dice Luciana Littizzetto:


Dietro ad un grande uomo c’è una grande donna, 
dietro ad una grande donna c’è la Colf JJJ

Bisogna sempre sdrammatizzare altrimenti finiamo per prenderci sul serio …. 

Alla prossima



lunedì 6 ottobre 2014

ANCHE LA DISNEY CAMBIA IL RESTO MENO!!!!!


Sono sempre stata una grande estimatrice della Walt Disney che ha reso visibile ai miei occhi quello che spesso leggevo; la loro grafica, le loro Principesse sono ineguagliabili e credo su questo si possa  discutere poco, in particolare con l’utenza minorile e non solo.

Le idee un po’ maschiliste del caro Walt non sono mai state celate e man mano che crescevo non capivo come mai nelle favole quelle simpatiche signorine erano felici e canterine mentre pulivano e ansimavano per quell’ebete … credetemi ho pensato molto a trovare l’eufemismo … del principe azzurro unica fonte di felicità, mentre nella realtà le donne erano una cosa diversa e molto più interessante, lui appariva alla fine della storia e ne diventava protagonista non facendo nulla e questo mi irritava parecchio.

Bellissima la versione delle Principesse, della Fata Madrina e di Azzurro nella versione della DreamWorks, me ne sono innamorata subito ma non è la Walt Disney come grafica ma soprattutto come capacità di far sognare.

La nuova generazione di questo impero ha scelto una strada diversa comunicando e rappresentando in modo encomiabile le varie sfumature dell’amore.

Ho visto di recente Frozen, Hanna viene salvata dall’amore della sorella Elsa, Maleficent salva la Bella Addormentata grazie all’amore genitoriale e ritrova la parte migliore dentro di se, insomma questi cartoni ora accontentano un po’ tutti ma soprattutto sto principe aveva davvero rotto le scatole.

A questo punto mi chiedo come mai ancora oggi, dove tutto cambia e tutto si trasforma ma alcuni stereotipi sono radicati nelle coscienze in modo pericoloso e deleterio.

La violenza sulle donne è aumentata in modo spaventoso, la diversità fa paura e viene vissuta come qualcosa da abbattere semplicemente perché non si conosce, da antropologa e persona comune mi domando ma la cultura intesa come coscienza critica è possibile divulgarla e con quali mezzi?

Il web è un’arma a doppio taglio, se non si posseggono gli strumenti per usarlo diventa peggio della televisione e Karl Popper altro che cattiva maestra si rigira nella tomba.
I libri “seri” sono di nicchia e spopolano quelli da supermercato dove i messaggi sono dozzinali e offensivi, a questo punto dovrebbe emergere una coltre di pessimismo e invece no!!!!!!! 
Adoro pensare alla peculiarità dell’essere umano, alla sua sopravvivenza e alla voglia di migliorarsi ….

Ma se Maleficent ritrova le ali e Belle sposa la Bestia può darsi che le nuove generazioni penseranno a noi come cariatidi e vivranno la diversità come un valore da perseguire perché come diceva Anna Karenina:


Tutte le famiglie felici si somigliano!!!!!